ANNO 14 n° 119
Giovedì Web
Apple Music e iOs9:
Cupertino sfida i grandi
>>>>> di Samuele Coco <<<<<
11/06/2015 - 02:01

di Samuele Coco

VITERBO - Sono passati pochi giorni dalla conclusione dell’annuale WWDC, la conferenza dedicata agli sviluppatori, e nell’universo Apple c’è grande fermento. A testimoniare l’importanza dell’evento di quest’anno ci sono le due ore e mezza di durata della conferenza, un vero e proprio record per Tim Cook e soci.

Le novità presentate da Apple sono parecchie: si è iniziato parlando di ''El Capitan'', il piccolo aggiornamento per migliorare l’affidabilità di Yosemite su Mac. Poi iOS e il sistema operativo per lo smartwatch con le nuove funzioni, infine, il tanto atteso Apple Music. Intendiamoci, in verità sul mercato musicale non si sentiva la mancanza di una nuova app dedicata alla musica, ma quando c’è dietro Apple l’attenzione non può mancare.

Iniziamo parlando di iOS 9 e del fatto che sarà compatibile anche con iPhone 4s, allungando (per la prima volta) il supporto di aggiornamenti ad un terminale che avrà cinque anni. A Cupertino hanno puntato tutto sul migliorare quanto di buono visto con iOS 8 cercando di rendere il tutto più efficiente. Ma non potevano mancare delle funzioni chiave: su iPad si potrà finalmente beneficiare di un multitasking reale, utilizzando due applicazioni contemporaneamente sullo schermo. Questa era, infatti, una delle funzioni più richieste dagli utenti del tablet della Mela.

Ma la novità più interessante è rappresentata dalla funzione Proactive, ovvero un potenziamento della funzione di ricerca Spotlight, attualmente già presente su i dispositivi iOS. Proactive studierà i nostri comportamenti per offrirci miglioramenti dell’esperienza utente durante la nostra giornata. Se ad esempio tutti i giorni sentiamo della musica sul nostro iPhone mentre ci alleniamo, Proactive sarà in grado di rilevarlo ed avviare automaticamente l’applicazione non appena inseriremo le cuffie. Il servizio potrà inoltre offrirci consigli sui i posti da visitare mentre siamo in viaggio o portare in primo piano le notizie che ci interessano maggiormente.

Siamo così arrivati ad Apple Music: diciamo subito che allo stato attuale non è un servizio rivoluzionario. Senza dubbio è pratico, perché in una sola app troviamo le canzoni che abbiamo inserito sul nostro iPhone e quasi tutto l’archivio musicale di iTunes in streaming. C’è a disposizione una radio con i migliori deejay che trasmette da New York, Los Angeles e Londra. I fan possono, inoltre, seguire gli artisti che avranno pagine dedicate dove pubblicare inediti o materiale da “dietro le quinte” degli album. Insomma, alcune caratteristiche interessanti ma che non lo rendono speciale al punto tale da definirlo rivoluzionario. La cosa più interessante è forse il prezzo: l’abbonamento singolo costerà 9,99€ al mese, ma se ci si abbona in famiglia per un massimo di 6 persone, il costo sarà di 14,99€ da dividere tra tutti i membri.

Le novità di Apple non fanno gridare al miracolo, ma sono dei piccoli grandi miglioramenti in un eco sistema già grande e forte di suo. Va sottolineata una cosa però: a Cupertino hanno seriamente deciso di sfidare i rivali su ogni fronte. Con Apple Music e Proactive, Apple lancia il guanto di sfida a Google e Spotify. Impossibile dire già da ora chi vincerà: si prospetta uno scontro tra titani.





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